Gli ambienti del castello al piano nobile, ala ovest
Grazie alla descrizione degli ambienti del Castello Visconteo che emerge dal documento di Bonifacio Bembo già più volte citato, risalente all'anno 1469, dopo l'indicazione della 'libreria' (***), si ha un ambiente decorato con "alberi e damigelle in campo rosso".
Effettivamente si conserva un frammento di questa decorazione nella parete esterna del loggiato, a sinistra della bifora.
Proseguendo verso nord, si ha notizia della dispensa, di una 'camera a scacchi bianco e nero oro e argento' (dove ora si trova la fototeca, ove si notano in effetti alcuni frammenti di scacchiere bianche e nere nei sottarchi della finestra e della porta che si affaccia sul loggiato), di una camera detta 'di Helena' e di una 'camera di Ottaviano a rose'.
Sulla parete ora di fondo, che corrisponde al tamponamento realizzato dopo la distruzione dell'ala nord (1527 ***), si trova un affresco con stemmi cinquecenteschi in cui si riconoscono al centro il Toson d'oro e quello di Filippo II, il laterale superiore di Fernando Consalvo di Cordova, governatore di Milano dal 1558 al 1560.
La decorazione potrebbe dunque essere stata eseguita in occasione del soggiorno in castello di Filippo II del 1551.